venerdì 15 gennaio 2010

Poteva servire anche per Haiti! Una bottiglia = un mattone

Risale al 2008 questo interessante progetto del team di architetti svizzeri Instant e a conferma dell'importanza di tali studi l'idea è stata premiata con il Red dot design award, peccato che nessuno prenda sul serio le professionalità che vengono espresse. Il progetto è UNITED BOTTLE, suggerisce circuiti di riciclaggio aggiuntivi rispetto a quelli già esistenti ipotizzando un design che guardi al futuro, al di là del prodotto in se, un oggetto che si riutilizza al fine di aprire nuove possibilità e in questo la bottiglia in PET offre un modello da studiare ideale.


Lo scenario del progetto UNITED BOTTLE si basa sull'idea che le bottiglie in PET, in caso di crisi o di richiesta specifica, può essere utilizzata come materiale da costruzione immediato per alloggi temporanei. Durante lo stato di emergenza le istituzioni di soccorso e le ONG devono affrontare due sfide importanti: la distribuzione di acqua potabile e la costruzione di alloggi di emergenza. UNITED BOTTLE si propone di risolvere questa sfida con un unico viaggio e lo studio approfondisce in modo esaustivo questo aspetto. I governi e le ONG possono impiegare le UNITED BOTTLE in primo luogo per distribuire l'acqua a livello locale e regionale e nel momento del bisogno come materiale da costruzione in combinazione con materiali facilmente ricuperabili come sabbia, terra, liquidi e materiali isolanti naturali, come peli di animali o piume.


La semplice bottiglia opererebbe letteralmente come un contenitore per la consapevolezza della prossima crisi, è una bottiglia d'acqua in PET e un'unità di prefabbricazione.


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